Cos'è il kpop?

by - agosto 14, 2017


Cos'è il k-pop?

Salvissimo~ oggi vorrei un po' introdurre uno degli argomenti di cui tratterò maggiormente all'interno di questo blog.




Molti sentono parlare di k-pop (mi riferisco a gente non k-popper che si approccia per la prima volta al genere) chiedendosi che cosa sia.
La sigla K-Pop sta per Korean Pop, il pop sudcoreano. Esistono, oltre al K-Pop, altri generi di musica in Asia quali il J-Pop (pop giapponese) e C-Pop (pop cinese, questo sembra avvicinarsi di più al k-pop negli ultimi anni. Farò più avanti un post anche su questi due generi).

Elenchiamo ciò di cui parleremo:
- kings e queens in che senso?
- le case discografiche
- i contratti e il predebut
- i programmi musicali
- il debutto, il fandom ed il genere musicale in sé

KINGS E QUEENS IN CHE SENSO?



"TVXQ", "BIGBANG", "BTS", "EXO", "Twice", "Girls' Generation", "Super Junior", sono tutti nomi che ci è capitato sentire almeno una volta negli ultimi anni, vuoi o non vuoi per via di premiazioni ANCHE all'interno di programmi televisivi italiani e/o premi europei quali gli EMA o addirittura Billboard.

Il genere k-pop così come anche il resto dei generi pop asiatici, si contraddistinguono per la presenza preponderante di gruppi, a differenza degli Stati Uniti dove i cantanti preferiscono intraprendere delle carriere da solisti. In particolare, gruppi spesso numerosi di cui fanno parte persone dello stesso sesso (solo nell'ultimo anno si è assistito ad un debutto di un gruppo Co-Ed - misto, maschile e femminile - che sta riscuotendo un ottimo successo, ovvero i KARD, a cui dedicherò un post più avanti. Molti sono stati i tentativi di istituire gruppi Co-Ed negli anni, ma sono quasi sempre falliti).



Quando si pensa ai "re del k-pop" o "regine del k-pop" oggi si usa fare riferimento solo a gruppi attualmente attivi, ma in realtà il genere nasce ed ha successo già negli anni '90 con band quali gli H.O.T e gli Shinwa. Successivamente, si assiste all'entrata nel campo musicale della reginetta dell'asia, BoA (acronimo, appunto, di Best Of Asia), e ai "re" del k-pop, Rain e SE7EN.


 

Insomma, come si può capire, la definizione di "re" è molto soggettiva all'interno del panorama della musica sudcoreana, non è come per gli Stati Uniti che universalmente definirebbero Michael Jackson come il re del pop.

Bisogna anzitutto considerare il cambiamento generazionale: per le adolescenti di oggi, la risposta alla domanda "chi è secondo te il re indiscusso del k-pop" sarebbe Bangtan Boys (BTS), per una ragazza tra i 25 e i 30 anni, sarebbe G-Dragon, per una donna di 40 anni sarebbe Bi Rain.

Tornando all'organizzazione dei gruppi. Come ho già detto, gruppi femminili e gruppi maschili e pochi solisti: questo è il modo in cui è organizzato il k-pop. Ogni anno debuttano decine e decine di gruppi, e ahimè, difficilmente riescono ad emergere se non appartenenti ai "colossi" del k-pop (quello dei BTS è infatti un caso raro, ma ne parlerò nel post dedicato a loro).

LE CASE DISCOGRAFICHE

Per "colossi" del kpop si intendono "le big three", le case discografiche di maggior successo.



Abbiamo la
SMENTERTAINMENT, a livello di nome indubbiamente l'agenzia più famosa in quanto vanta la presenza di un grande numero di gruppi: la SM (abbreviativo di SooMan, fondatore dell'agenzia) infatti è la casa discografica dei seguenti artisti: BoA, TVXQ, Super Junior, Girls' Generation, SHINee, f(x), EXO, Red Velvet, NCT. Un numero enorme di artisti, non trovate? Considerando che ognuno di questi ha avuto o sta avendo la propria "era" di super-successo. Della SM hanno fatto parte anche artisti come gli Shinwa. Ad ogni modo, non è tutto rose e fiori. Molti artisti della casa discografica hanno avuto problemi con l'agenzia (i TVXQ hanno perso tre membri, attuali JYJ, i Super Junior hanno perso Hangeng, le Girls' Generation hanno perso Jessica e gli EXO tre su quattro membri cinesi).
In generale, il genere SM è molto "variopinto". Potremmo definirla una casa discografica che va molto per il "grazioso ed elegante" nei gruppi femminili e per il "serioso ma divertente" per i gruppi maschili. Ad ogni modo, all'interno dell'agenzia, devo dire che nessun gruppo cerca di imitare l'altro: ognuno di essi ha un genere diverso.
I Super Junior hanno un sound molto simile nelle canzoni degli ultimi anni, le f(x) sono per il concept fiabesco, gli SHINee per un concept del tipo "sogno confuso", le Red Velvet un concept eccentrico e coloratissimo, eccetera eccetera.


Parliamo ora della YG Entertainment. Fondata da Yang Hyun Suk, cantante anche lui (ormai nella preistoria :D ), diventa famosa principalmente per la presenza di produttori come Teddy e per cantanti di grande rilievo durante la prima decade del 2000, come Epic High, SE7EN, BIGBANG, Gummy e 2NE1. Successivamente, tramite programmi survival (che avranno un loro post dedicato), si vengono a formare i Winner, gli IKON, gli AKMU e debutta anche la piccola Lee Hi. Nel 2016 debutta l'ormai famosissimo gruppo femminile "Blackpink". Impossibile non citare l'ormai famoso internazionalmente PSY, unitosi alla YG family nel 2010.
Il genere YG è nettamente contrapposto al genere SM. Se infatti il genere SM è considerato più "tenue ed elegante", il genere YG è contraddistinto, nella maggior parte dei gruppi, dal genere "badass e fierce".



Cito infine la JYP Entertainment, fondata da Park Jin Young, casa di gruppi come i 2AM, 2PM, Wonder Girls, Miss A, GOT7, Twice e Day6, e di cui ha fatto parte per un lungo periodo il già citato Bi Rain. Lo stile JYP oserei definirlo qualcosa che sta e non sta nel mezzo tra la SM e la YG. I GOT7, ad esempio, sono un gruppo che definirei molto badass e fierce, ma le Twice più che "eleganti o pittoresche o fiabesche" come i gruppi SM, vanno più sul genere cute accattivante. Le Miss A avevano un concept più maturo, mentre le Wonder Girls hanno cambiato più volte genere per enfatizzare le qualità vocali delle due vocalist principali, Sunye e YeEun. 2AM (ormai inattivi) spaziano con le ballads e i 2PM scaldano la scena con un genere molto dance. I Day6 ci stupiscono ogni volta, cambiando anche loro spesso genere ma rimanendo comunque più sul genere ballad. Insomma, anche la JYP ha molti colori da mostrare.

Oltre alle 3 più grandi compagnie, mi sento di citare la Cube Entertainment, divenuta di successo grazie ai Beast e alle 4Minute (gruppi ormai sciolti, o meglio, solo le 4Minute, i Beast semplicemente hanno cambiato nome ed agenzia), si sostiene molto grazie alla presenza di Hyuna, ex membro delle Wonder Girls e delle 4Minute ed attualmente tra le soliste femminili di maggior successo. Gli ultimi gruppi che ha visto nascere sono le CLC ed i Pentagon.

La BIGHit è un'agenzia da cui nessuno si sarebbe mai aspettato un successo così scoppiettante come quello dei BTS, visti i problemi avuti con un membro del loro gruppo femminile Glam. Eppure i BTS, come si suol dire, sono venuti da un'agenzia "da nulla" e hanno letteralmente INVASO il mondo del k-pop (no, non sono una army, ma se parlo molto di BTS è perché sento che vadano ampiamente citati nel post).

Ultime agenzie che mi sento di nominare sono la DSP (SS501, KARA, KARD), la Starship (Sistar, Monsta X, Boyfriend, Cosmic Girls), la Wollim (Infinite e Lovelyz) e la Pledis (After School, NU'EST, Seventeen e Pristin).

I CONTRATTI E IL PRE-DEBUT



Tuttavia, nonostande il grande successo di questi gruppi così accattivanti, gli artisti devono sottoporsi ad un duro training che può durare anche SETTE anni, prima del debutto. Molti artisti, non vedendo nemmeno da lontano la luce del debutto spesso decidono di cambiare agenzia per sentirsi più apprezzati o provano programmi survivals.

Sottoscrivono a dei contratti che molti cantanti delle nostre parti non riuscirebbero nemmeno a leggere. La società coreana è molto, molto rigida. I membri dei gruppi devono vivere in dormitori per simpatizzare tra di loro: il gruppo dev'essere la famiglia. Molti lamentano come questi così detti contratti-schiavo (per quanto si fanno il culo, scusatemi il termine) non vengano rispettati. Esempio ne sono i membri dei JYJ che hanno lasciato la SM, o Kris, Luhan e Tao negli EXO per sottopagamento e non rispetto di altre note nel contratto.
Intraprendere la carriera da idol non è per niente semplice: puoi andare verso un grande successo o un catastrofico insuccesso, e spesso il successo può anche volere dire tristezza a causa di, ad esempio, scandali - basta "fidanzarsi" o "sposarsi" per fare scandalo in questo ambiente - causati comunque sempre da loro: le Saesang fans (le PAZZE, quelle che proprio non ti lasciano vivere).
Dopo un lungo periodo di training prima del debutto, gli idols debuttano: la canzone di debutto è DECISIVA, in quanto è il tesserino con cui si presentano al mondo.


I PROGRAMMI MUSICALI


La partecipazione ai music shows è una caratteristica tipica della Corea. Sebbene anche in Giappone vi sia questa tradizione, le promozioni degli albums non si muovono nella stessa direzione di quelle del k-pop.
Tradizione è infatti che all'uscita di un singolo di debutto o di comeback (ritorno), gli idols partecipino per un periodo che va dalle 3 alle 5 settimane, o di più se è un comeback di enorme successo per cui non è previsto un repackage (una riuscita dell'album con un package diverso e con un'aggiunta di una o due canzoni nuove, di cui una diventerà un singolo di comeback) ai così detti Music Shows. Si esibiscono, cioè, con la propria canzone e con la propria coreografia, tutti insieme, tutti nello stesso programma, uno dopo l'altro. Alla fine dello show, si raccolgono le votazioni e un gruppo o un solista riceverà un premio e solitamente si tiene un discorso di ringraziamento.
Questi programmi sono:
M Countdown
Music Bank
Inkigayo
The Show
Music Core
Show Champion
Pops in Seoul e Simply K-pop, che si contraddistinguono per essere esibizioni senza un premio finale.


IL DEBUTTO E IL GENERE MUSICALE IN SÉ

Come già detto, dopo un periodo di pre-debut, le case discografiche cominciano a pubblicare le foto teasers dei membri del gruppo che sta per debuttare. Questo serve per stimolare la curiosità dei fans o dei futuri fans attraverso un "concept" diverso, un argomento attorno al quale ruota il tema della canzone, sia dal punto di vista estetico che metaforico. Ad esempio, una canzone che si chiama "Monster", come quella dei BIGBANG (o come l'omonima degli EXO), hanno entrambe evidentemente un concept dark, riferendosi ad un mostro, mentre un concept di una canzone chiamata "Mr Chu" come quella delle A.Pink sarà evidentemente light e zuccheroso.




Passiamo ora al fandom. Directioners, Beliebers, Harmonizers, Smilers, Lovatics, Arienatos, Selenators, Swifties, vi dicono niente questi nomi? Sono i nomi dei fans di alcuni dei più importanti giovani cantanti del mondo occidentale. Beh, non pensate che il k-pop sia da meno sotto questo punto di vista. Ogni singolo gruppo ha un “fandom”, il gruppo di fans che li sostiene e che li aiuta a vincere i premi, che compra i loro i cd, che li ama. Ogni fandom ha un proprio nome che più che prendere il nome del gruppo/solista e aggiungere un suffisso finale, c’entrano più col concetto generale che ruota attorno al gruppo. Un esempio?
BIGBANG: il loro simbolo è una corona. Il nome del fandom è V.I.Ps (Very Important People, ecco da dove viene il VIP finale del mio nickname ^^)
o per gli SHINee: il loro fandom si chiama SHAWOLS, parola che conia con un unico termine “SHINee World”, nome della serie dei loro concerti e del loro primo album, nonché di una loro stessa canzone.
Ultimo esempio saranno le 2NE1: il loro singolo di debutto, Fire, vedeva uno dei loro membri, Bom, con delle carte in mano. In particolare, il numero 21 è il più alto che si può raggiungere giocando a Blackjack.


Il genere k-pop? Difficile da definire.

Seriamente, è uno dei generi musicali più variegati che esistano: in generale distinguiamo da ballads, le canzoni lente, tristi solitamente, al piano o con strumenti che rievocano un sentimento di malinconia o di pace interiore, e le upbeat, genere molto apprezzato e di successo, che definiremmo più come un genere "commerciale", quello al quale ballare, diciamo! Anche se alcune canzoni possono essere considerate upbeat pur non essendo quelle con cui solitamente una persona si scatenerebbe, come una canzone cute per i gruppi femminili o una canzone happy per i gruppi maschili (porto ad esempio Signal delle Twice e Just Right dei GOT7).

In generale, è una musica che definirei MULTICOLOUR. La varietà del k-pop è davvero incommensurabile, è un genere che racchiude MOLTI sottogeneri. Non è una musichetta cazzatella cinese, come molti razzisti italiani la definirebbero.

Parlo da persona che ormai sente unicamente k-pop da quasi nove anni, è così vasto che troverai SEMPRE la canzone adatta a te.

Dopo questa breve introduzione, passerò a fare conoscere più nello specifico molti gruppi!

Spero che l'articolo non sia risultato noioso e che abbia chiarito qualche perplessità per le persone che si approcciano solo recentemente al k-pop ^^


UN KISSU

Livy~

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